Rilascio della presa

Una delle mie favole preferite è quella de “I musicanti di Brema”. La fiaba è famosa in tutto il mondo e la storia è molto conosciuta: un asino decrepito, un cane da caccia mezzo cieco, un gatto diventato troppo ingombrante per catturare i topi e un gallo che dovrebbe atterrare nella pentola di cottura, si riuniscono per un nuovo inizio e decidono di andare insieme a Brema per diventare “I musicanti di Brema”. Come animali presumibilmente deboli, “scartati” dai rispettivi padroni, alla fine della fiaba trionfano sui predoni e trasmettono il messaggio: “Insieme siamo forti”. Il pensiero socialmente critico della fiaba è ovvio, ma mi piace “I musicanti di Brema” per un motivo completamente diverso. Mi piace soprattutto l’aspetto di lasciar andare un piano originale che sembrava immutabile. La decisione di andare a Brema a fare musica insieme viene abbandonata dopo la riuscita cacciata dei ladri dalla casa nella foresta – gli animali vi rimangono e trascorrono i loro anni crepuscolari in libertà e armonia. Nessuno nel quartetto si attiene alla “carriera del musicista” che ha deciso all’inizio, nessuno si lamenta di un sentimento di dubbio, di fallimento o di vergogna, nemmeno provandoci, ma avendo deciso diversamente, cioè per una vita semplice, modesta e certamente più confortevole. Questo è l’aspetto che amo: i quattro non arrivano mai a Brema – ma arrivano a se stessi, nella loro vita e nei loro veri bisogni. La loro decisione di rimanere nel luogo dove si sentono a loro agio e per il quale il loro cuore batte, parla non solo di saggezza, ma soprattutto del coraggio di essere autentici.

Ciò che sembra così facile per gli animali nelle favole è spesso ancora più difficile per noi umani nella vita “reale”. Naturalmente è bene e anche importante perseguire i piani e raggiungere gli obiettivi prefissati. Ma dovremmo sempre permetterci la libertà di chiederci: “È ancora questo il mio obiettivo?  Mi sembra ancora giusto?”  A volte la risposta si rivela poi diversa da quella inizialmente pensata e pianificata. Osate porvi questa domanda, siate onesti con voi stessi e trovate le risposte. Per poter realizzare e vivere ciò che è veramente adatto a voi, a volte è necessario lasciarsi andare.